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Caccia: il Tar della Liguria boccia la legge regionale. L’assessore Mai: “Il calendario venatorio resta comunque in vigore”

6 anni fa scritto da
preparativi per la Conferenza regionale della caccia in Toscana
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Il Tribunale Amministrativo Regionale ligure ha annullato nei giorni scorsi alcune parti importanti della delibera della Giunta Regionale (numero 355, approvata il 23 maggio scorso), che stabiliva le regole del calendario venatorio 2018/19.

È stato infatti accolto su vari punti il ricorso promosso dalle associazioni ambientaliste e per la tutela della fauna selvatica WWF, Lega Abolizione Caccia, Enpa e Lav. L’assessore regionale alla Caccia Stefano Mai vede però “il bicchiere mezzo pieno”. «Nonostante il ricorso al Tar delle sezioni liguri di Lac, Wwf, Enpa e Lav, la sentenza emessa dal tribunale amministrativo regionale – dice l’assessore – ha respinto molte delle richieste fatte dalle associazioni, confermando la correttezza del calendario venatorio ligure».

Rispetto a quanto contenuto nel calendario le modifiche introdotte dalla sentenza riducono da due a una le giornate aggiuntive da appostamento a ottobre e novembre per la specie Cesena, anticipano al 31 dicembre (invece del 20 gennaio) la chiusura della caccia alla beccaccia, e al 20 gennaio (invece del 31 gennaio) la caccia al tordo sassello. Vietano la caccia da appostamento a meno di 500 metri da zone umide frequentate da acquatici, dal 21 al 31 gennaio.

«Il Tar – continua Mai – solleverà le questioni di legittimità costituzionale sulla mezzora dopo il tramonto per la caccia da appostamento alla migratoria e sulla modalità di annotazione del tesserino dopo l’abbattimento “accertato” ma allo stato tale scelta non sortisce alcun effetto immediato e diretto. In questo senso, la Regione Liguria valuterà eventuali azioni a tutela dei contenuti del nostro calendario. Sono amareggiato per la decisione del Tar sulla questione del cinghiale. La legge nazionale consente l’anticipo dell’attività venatoria fin dal primo settembre, temo che il principio in base al quale la stagione debba iniziare il primo ottobre possa portare alle aziende agricole e non solo ingenti disagi».

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Agenda & norme · Calendari venatori · Da sapere
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