In fascia “arancione e rossa” sarà consentito svolgere il prelievo selettivo delle specie ungulate nei distretti di iscrizione e nelle Aziende Faunistico-Venatorie e Agrituristico-Venatorie. Questa una delle novità contenute nell’ordinanza firmata il 4 marzo scorso dal Presidente della regione Toscana, Eugenio Giani. E ancora, sarà consentita all’interno dell’ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) di residenza la funzione di controllo (in articolo 37) per tutti i cacciatori abilitati e le funzioni di addestramento e allenamento cani (nelle aree di cui all’articolo 24 della legge).
Il documento ha al centro le “Misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 – disposizioni in zona rossa e arancione per le attività faunistico-venatorie e di pesca”. L’ordinanza numero 8 sostituisce la precedente 117 del 5 dicembre 2020.
«Una buona notizia per i cacciatori – spiega in una nota la Confederazione Caccoatori Toscani -. Pur in un momento di grave difficoltà sanitaria legata alla pandemia COVID 19, viene mantenuta da parte della Giunta Regionale, la corretta attenzione verso le problematiche collegate alla gestione di attività faunistico-venatorie. Diventava necessaria – prosegue CCT – l’approvazione di una nuova ordinanza regionale nella quale confermare anche gli aspetti inerenti alle attività faunistico-venatorie. Oltre all’allenamento e addestramento dei cani nelle varie forme».