Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello delle associazioni ambientaliste contro il calendario venatorio toscano. L’appello era stato proposto per la riforma dell’ordinanza del TAR Toscana che aveva ritenuto inammissibile la richiesta di sospensione del calendario venatorio 2022/2023.
«Un risultato importante che riconferma la validità dell’attuale Calendario Venatorio Toscano per tutta la stagione 2022/2023» si legge in una nota di Federcaccia Toscana. Il Consiglio di Stato ha ravvisato l’insussistenza dei presupposti per l’accoglimento del proposto appello cautelare anche alla luce dei profili di carattere processuale sollevati dalle parti appellate.
«Un plauso particolare va all’ avvocato Alberto Maria Bruni -s crivono – per la competenza dimostrata nella costituzione ad adiuvandum da parte della Federazione Italiana della Caccia e di Federcaccia Toscana, unica associazione venatoria che ha nominato un legale a difesa ed a supporto degli atti della Regione Toscana e che, come sempre, dimostra con i fatti di essere in prima linea nella difesa dei diritti di tutti i cacciatori».