Diverse le novità introdotte nel prossimo calendario venatorio regionale. Le decisioni sono state prese dopo un incontro avvenuto nei giorni scorsi a Firenze tra i rappresentanti delle associazioni venatorie regionali e i rappresentanti della Regione, alla presenza della vicepresidente regionale Stefania Saccardi. Ecco nel dettaglio quali sono gli aspetti più rilevanti.
Caccia al cinghiale in bracciata
Il prelievo sarà consentito dal primo ottobre al 31 gennaio, con la possibilità da parte degli ATC (ambiti territoriali di caccia) toscani di regolamentarne lo svolgimento, in accordo con le squadre all’interno delle aree vocate.
Caccia alla tortora
Nonostante le osservazioni di Federcaccia Toscana che aveva presentato agli Uffici regionali la documentazione scientifica a sostegno delle proprie proposte, la Regione sembra orientata nel non inserire la specie tra le specie cacciabili.
Caccia di selezione
I rappresentanti di Federcaccia Toscana hanno espresso nuovamente la forte contrarietà sia al prolungamento della caccia di selezione al cinghiale in orario notturno, anche con l’ausilio di strumenti termici, che del foraggiamento attrattivo. «Sarà nostra cura nei prossimi giorni ribadire questa posizione contro l’attuazione di un provvedimento che potrebbe causare forti criticità, sia dal punto di vista della sicurezza che da quello della conflittualità tra le varie forme di caccia – si legge in una nota di Federcaccia toscana -. Vorremmo cercare di ottenere quantomeno una diversificazione territoriale in merito all’applicazione di questo provvedimento, in relazione all’emergenza sanitaria legata alla PSA (Peste suina Africana). Sarà nostra cura informare tutti i cacciatori in merito a ulteriori e più dettagliati sviluppi su queste e altre novità».